Problemi di algebra lineare numerica e segnatamente la soluzione di sistemi lineari di elevatissime dimensioni sono un normale passo intermedio quando si voglia descrivere quantitativamente fenomeni complessi, modellati da equazioni nel continuo, ad esempio integrali e/o differenziali, o gia` direttamente nel discreto, come accade nel trattamento di segnali, di immagini o per problemi su grafi. Con le dimensioni tipiche in tali contesti, 10^10 ad esempio nel problema del web-ranking di Google, l'uso di tecniche dirette e` sconsigliato sia per motivi di stabilita` numerica, crescita degli errori dovuti alla finitezza della precisione di macchina, sia di costo computazionale complessivo. La comunita` numerica ha dunque indicato nei metodi iterativi un possibile modo per superare tali difficolta` ed i motivi sono i seguenti: i metodi iterativi rispettano la struttura del problema, portando ad una contrazione del costo computazionale del prodotto matrice-vettore, riducono il calcolo della soluzione approssimata ad un numero finito di passi in cui l'operazione piu` costosa e` proprio il prodotto matrice-vettore, l'analisi di tale numero di passi necessari a garantire la precisione desiderata e` possibile se si conoscono proprieta` spettrali delle matrici coinvolte. In questa comunicazione si sceglie una classe di problemi ` shift invariant' (Toeplitz) o riconducibile al caso `shift invariant' e si discutono alcuni risultati significativi degli ultimi trenta anni. In particolare si analizzano criticamente i risultati ottenuti in ambito multigrid ed in ambito di precondizionamento, in termini di costo computazionale complessivo ed in particolare in termini delle proprieta` spettrali delle strutture matriciali coinvolte. In questa direzione si fa menzione alla classe di successioni di matrici localmente Toeplitz generalizzate, GLT, che forniscono un ambito nel quale l'analisi spettrale puo` essere naturalmente ricondotta alla individuazione di un simbolo, che a sua volta porta informazioni dal problema continuo o discreto di provenienza. L'algebra GLT e` di interesse poiche' contiene strutture provenienti da un ricco ambito di applicazioni ed in particolare contiene le successioni di matrici di Toeplitz associate ad un simbolo e virtualmente ogni approssimazione con metodi `locali' (differenze finite, elementi finiti, volumi finiti) di operatori integrali e differenziali con coefficienti variabili. Cenni ad alcune applicazioni sono presenti nella esposizione per dare evidenza tangibile dei risultati ottenibili e delle tecniche discusse.